Maltempo, Lombardia, grandine sui raccolti

Il maltempo che ha attraversato la Lombardia è stato accompagnato da forti piogge e da violente grandinante che hanno colpito a macchia di leopardo in particolare alcune zone del bresciano e del mantovano, provocando danni nelle campagne a cereali, prati, vigneti, frutta e verdura. È quanto emerge da un primo monitoraggio della Coldiretti Lombardia sugli effetti della perturbazione che ha interessato la regione nella giornata del 25 aprile.

Nel bresciano – precisa la Coldiretti Lombardia, sulla base delle segnalazioni che stanno arrivando ai tecnici Coldiretti sul territorio – i chicchi di ghiaccio hanno colpito frumento, foraggi, orzo, mais e vigneti nei comuni di Sirmione e Pozzolengo e in alcune zone dei comuni di Desenzano, Lonato del Garda e Padenghe sul Garda.

Nel mantovano – prosegue la Coldiretti regionale – nell’area tra i comuni di Solarolo, Goito, Ceresara, Cavriana si segnalano danni da grandine a erba medica e loietto, frumento e verdura oltre che alle ciliegie e ai vigneti. Problemi anche agli impianti di kiwi nella zona delle Colline Moreniche.

La caduta della grandine nelle campagne – sottolinea la Coldiretti – è la più dannosa in questa fase stagionale per le perdite che provoca alle coltivazioni, mettendo a repentaglio un intero anno di lavoro. Un evento climatico avverso che – precisa la Coldiretti – si ripete sempre con maggiore frequenza, ma a cambiare è anche la dimensione dei chicchi che risulta essere aumentata considerevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio anche più grandi di una palla da tennis.

Nelle zone interessate dal maltempo sono in corso le verifiche da parte della Coldiretti: se pioggia e neve sono attese per ripristinare le scorte idriche in laghi, fiumi, terreni e montagne, i forti temporali con precipitazioni violente soprattutto se accompagnati da grandine – aggiunge la Coldiretti – peggiorano la situazione anche con il rischio frane e smottamenti, poiché i terreni secchi non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento.

Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – conclude la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.

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